Questo blog si rivolge agli Associati dell'Aipan e ai suoi sostenitori, e promuove e descrive tramite le loro voci le attività dell'Associazione.
domenica 20 novembre 2011
Mostra Terre d'Africa a Roma
"Terre" come paesaggi ma anche pigmenti...Entrambi concorrono a formare il contenuto di una mostra che accoglie tre artisti, di cui due soci Aipan- Fabrizio Carbone e Concetta Flore- e un ex socio, Federico Gemma; tutti e tre hanno viaggiato nella natura africana quest'anno, ma anche in altre occasioni, e ne hanno tratto molti motivi ispiratori.
Vi invitiamo a venire a vedere la mostra nella splendida Sala Margana, ne varrà la pena!
DA SABATO 26 NOVEMBRE ORE 17,30 A DOMENICA 4 DICEMBRE.
ORARI: LU-VE 10,30-13,00 E 16-19,30, SABATO E DOMENICA ORARIO CONTINUATO 10,30-20,00
SALA MARGANA, PIAZZA MARGANA 41,ROMA
(vicino Piazza Venezia- Via delle Botteghe Oscure)
mercoledì 16 novembre 2011
sabato 29 ottobre 2011
Nuovi colori dall'Africa
Dopo un viaggio in Africa la tavolozza cambia, per forza.Neanche te ne accorgi, ma l'immensità del cielo e la luce cristallina condizionano perfino i ricordi.
Da qui nasce questo acquerello evocativo, da un'osservazione reale, ma in una luce meno accentuata.
Da qui nasce questo acquerello evocativo, da un'osservazione reale, ma in una luce meno accentuata.
Etichette:
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giraffa
Ubicazione:
Namibia
venerdì 30 settembre 2011
corsodi disegno al Parco di Portofino
Vi segnalo il corso di disegno al Parco di Portofino che terrò dal 28 al 30 ottobre in collaborazione con SKUA NATURE, le iscrizioni chiuderanno il 14 ottobre, numero max di partecipanti 12. Vi aspetto!
mercoledì 21 settembre 2011
domenica 4 settembre 2011
sabato 27 agosto 2011
ERBARIA
Museo delle Scienze di Trento
Via Calepina, 14
gigantografie di piante e fiori del fotografo Piergiorgio Migliore
3 settembre – 20 novembre 2011
Inaugurazione: venerdì 2 settembre, ore 18.00
Inaugura venerdì 2 settembre alle 18.00, presso il Museo delle Scienze, Erbaria, una mostra fotografica che presenta le gigantografie di piante e fiori realizzate dal fotografo Piergiorgio Migliore.
La mostra, una sorta di erbario atipico composto da gigantografie realizzate in digitale che ritraggono la pianta intera o parti di essa, lega la bellezza dei soggetti ritratti alla conoscenza scientifica e culturale delle piante esposte. Alle foto si accompagnano libri e stampe botaniche antiche, fogli di erbari storici e curiosità legate ai possibili usi tradizionali delle erbe.
Protagoniste sono, in particolare, le piante comuni, facilmente rintracciabili in qualsiasi campo e spesso ignorate, ma figurano anche cultivar (varietà di piante coltivate, ottenuta dall’uomo con il miglioramento genetico) da orto o parti di alberi ornamentali: esemplari, anche di pochi decimetri, che assumono dimensioni di più di un metro, con dettagli esaltati e forme evidenziate dal gioco di luci.
Le grandi dimensioni delle immagini ci portano in un mondo nuovo, dove piante solitamente trascurate e considerate insignificanti si mostrano in tutto il loro fascino e ci interrogano sul nostro modo di avvicinarci alla natura.
Una particolarità: molti scatti sono dedicati alla parte ipogee, cioè alle radici. Pur essendo di scarso valore estetico e quindi solitamente trascurate, le radici hanno infatti notevole interesse botanico per il ruolo fondamentale che ricoprono nella vita della pianta e, spesso, per le loro proprietà terapeutiche.
Via Calepina, 14
gigantografie di piante e fiori del fotografo Piergiorgio Migliore
3 settembre – 20 novembre 2011
Inaugurazione: venerdì 2 settembre, ore 18.00
Inaugura venerdì 2 settembre alle 18.00, presso il Museo delle Scienze, Erbaria, una mostra fotografica che presenta le gigantografie di piante e fiori realizzate dal fotografo Piergiorgio Migliore.
La mostra, una sorta di erbario atipico composto da gigantografie realizzate in digitale che ritraggono la pianta intera o parti di essa, lega la bellezza dei soggetti ritratti alla conoscenza scientifica e culturale delle piante esposte. Alle foto si accompagnano libri e stampe botaniche antiche, fogli di erbari storici e curiosità legate ai possibili usi tradizionali delle erbe.
Protagoniste sono, in particolare, le piante comuni, facilmente rintracciabili in qualsiasi campo e spesso ignorate, ma figurano anche cultivar (varietà di piante coltivate, ottenuta dall’uomo con il miglioramento genetico) da orto o parti di alberi ornamentali: esemplari, anche di pochi decimetri, che assumono dimensioni di più di un metro, con dettagli esaltati e forme evidenziate dal gioco di luci.
Le grandi dimensioni delle immagini ci portano in un mondo nuovo, dove piante solitamente trascurate e considerate insignificanti si mostrano in tutto il loro fascino e ci interrogano sul nostro modo di avvicinarci alla natura.
Una particolarità: molti scatti sono dedicati alla parte ipogee, cioè alle radici. Pur essendo di scarso valore estetico e quindi solitamente trascurate, le radici hanno infatti notevole interesse botanico per il ruolo fondamentale che ricoprono nella vita della pianta e, spesso, per le loro proprietà terapeutiche.
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